Nodo_rete

Marco Campanini

CDS8, 2007
stampa Lambda su carta Kodak Endura montata su plexiglas siliconato, 103x 166 cm.

L’immagine in questo caso dopo essere stata prelevata dalla rete viene trattata in fase di elaborazione digitale dall’autore. Campanini ha accumulato migliaia di immagini attraverso una lunga ricerca iconografica su Internet. L’immagine prescelta per la realizzazione dell’opera finale ha un soggetto riconoscibile da cui viene estratto un particolare che, rielaborato e trasformato nella post-produzione digitale, prende una sua fisionomia e una morfologia propria.

Convinto che l’attività di collezionare immagini sia una modalità di comprensione della realtà, l’artista analizza la sua Collezione di sabbia (titolo della serie fotografica di cui quest’opera fa parte) con l’intenzione di compiere ‘un impegnativo e responsabile atto di selezione critica’. Il fotografo riflette sul significato del fare fotografia oggi, del vedere, in rapporto al sistema della produzione e diffusione delle immagini di massa, del ruolo del fotografo quale analista attento del rapporto uomo-immagine.

Scrive Campanini: ‘Tanto più cresce l’offerta di immagini quanto più ritengo sia palese l’urgenza di soffermarsi ulteriormente sul momento critico della riflessione e del discernimento rispetto alle stesse; da cui deriva tutta l’attualità di una pratica fotografica intesa [... ] come esercizio estremo e assolutamente progettuale, razionale, misurato di selezione nello sterminio delle immagini presenti [... ]’ (da Marco Campanini, La fotografia e il naufragio, Appunti su collezione di Sabbia, Fotografia Italiana, Milano, 2007).

Roberto Del Grande
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