Palinsesti 2008: Nodo_rete

Nodo_rete
La mostra è allestita in tre sedi, due a San Vito al Tagliamento (Ex-essiccatoi Bozzoli e Castello) e una a Pordenone (Fondazione Furlan). Essa raggruppa le opere recenti - alcune realizzate ad hoc - di artisti giovani, attenti generazionalmente all'intento che l'esposizione si prefigge. Il suo tema è una 'struttura' o il corrispondente 'modello rappresentativo' che mutua i due termini, 'rete' e 'nodo', dalla teoria dei grafi, un settore della ricerca scientifica che unisce conoscenze matematiche, informatiche e di geometria combinatoria e che studia quelle che in gergo comune definiremmo 'reti' (grafi).

A questa astratta struttura reticolare si possono ricondurre oggi moltissimi processi e sistemi, inclusa la 'rete globale', ovvero Internet, organizzata nei suoi flussi comunicativi attorno ad un reticolo mondiale che si compone e racchiude all'interno di sé i collegamenti stabilitisi (reti) tra singoli calcolatori (nodi). Ma reti e nodi sono ovunque: sono modelli logici, legati all'economia, alle relazioni umane e produttive, al trasporto su strade e ferrovie, alle telecomunicazioni e similmente caratterizzano le conformazioni genetiche, come i neuroni, le costruzioni animali, come le ragnatele, o altre forme istintuali di organizzazione.

Scegliere questa 'struttura' a tema di una mostra e non un soggetto costituito da polarità antitetiche, aree geografiche o da tracce tematiche, significa porsi con cognizione empirica, euristica, nei confronti dell'arte contemporanea e della attuale era informatica: si individua un modello di relazione fra le cose e lo si confronta con quello che gli artisti propongono, con le relazioni che le loro opere attivano. Non prevalgono criteri di consentaneità ideologica o eccellenza formale nella selezione dei lavori esposti, ma criteri di stimolo, intelligenza espressiva, adiacenza tra tema prescelto ed elaborazione artistica, convinti che qualche indicazione sull'arte stessa, sull'esperienza percettiva e sulla comprensione delle reti nelle quali l'uomo è inevitabilmente involto, possa ancora provenire dall'arte.

La mostra si suddivide pertanto in quattro sezioni che raggruppano le opere per comunanza concettuale o sistemica: la prima è Impianti che racchiude le macchine e i congegni, i sistemi di trasformazione delle risorse che possiedono una finalità, svolgono un lavoro, connettono varie reti funzionali allo scopo di ottenere un risultato. Artisti invitati:
La seconda è Tessuti e include quelle opere che ritornano ai valori primordiali, non tecnologici, dei significati di rete e di nodo, come l'ambito tessile (cucito, caccia, navigazione), dal quale provengono i due sostantivi, o quello organico che si manifesta in natura nei tessuti epiteliali o in altri sistemi di irrorazione, nutrimento e difesa. Artisti invitati:
La terza è Circuiti nella quale si allude ai sistemi reticolari chiusi, considerati isolatamente, in cui viene organizzato un flusso, molto spesso energetico, che permette di distribuire elettricità (luce, dati, etc...) e, in generale, onde fisiche. Artisti invitati:
La quarta è Schermi ed è dedicata ai processi fotografici ed alla costruzione dell'immagine attraverso l'intermediazione della rete, in una logica di reperimento e rielaborazione digitale o analogica. Artisti invitati:
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