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Alessandra Ghiraldelli (1972)

Ghiraldelli negli ultimi anni ha indirizzato la sua ricerca verso la pratica pittorica, intesa però non in termini tradizionali. Garden (2009) è un’installazione site-specific per le sale del Castello di San Vito. L’artista ha realizzato degli arazzi di organza in cui l’intervento pittorico è individuabile nelle sagome di alberi dipinti con un composto di colla, gesso e pigmento. L’intento di Ghiraldelli è quello di utilizzare dei tessuti non convenzionali sui quali dipingere senza utilizzare la tela, al fine di realizzare una sorta di spazio pittorico leggero e trasparente. In questa installazione, gli arazzi, sostenuti da un’asticella di plexiglass, pendono dal soffitto, costringendo il visitatore a percorrere gli spazi che delimitano e facendo in modo che si immerga in un luogo che rievoca un’ambientazione boschiva.

Certe pigmentazioni verdastre richiamano alla vegetazione e formano una delicata contrapposizione con i colori caldi della pavimentazione delle sale del Castello. In questa maniera l’artista conferisce all’opera una sensazione di temporalità che non è quella dell’opera compiuta, ma quella che si percepisce nel momento in cui ci si aggira all’interno dell’installazione: il tempo, in Garden, è un tempo continuo, in cui l’opera perpetua la sua costituzione attraverso la presenza dello spettatore.

In the recent years Ghirardelli has focused her research on painting in a non-traditional way. Garden (2009) is a site-specific installation for the spaces inside the Castle of San Vito. The work consists of an organdie tapestry with trees painted on it by using a combination of glue, plaster and pigments. Ghiraldelli uses non-conventional fabrics to make light and transparent pictorial spaces without employing canvas. These tapestries are hung from the ceiling creating a space that resembles a forest where visitors walk through.

The green colors refer to trees and create a delicate juxtaposition with the warm colors of the Castle’s floors. The temporality achieved here differs from that one of a finished work, in being continuous it is linked to the presence of the visitor.

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