Palinsesti 2012: rassegna d'arte contemporanea - San Vito al Tagliamento
La mostra: Scatole Sonore
L'interferenza che il suono (o il rumore) provoca nella nostra percezione degli spazi, degli oggetti e delle immagini è uno dei campi di vivo interesse delle arti visive attuali. Sull'onda di queste ricerche la mostra propone un dialogo diretto fra arti visive e suono. In tre diversi spazi di San Vito al Tagliamento, con altrettante peculiarità acustiche, tre artisti/musicisti (Massimiliano Viel, Michele Spanghero e le musiche di Robin Rimbaud) “insonorizzano” le sale allestite da altri tre artisti (Carlo Bach, Božica Dea Matasić, Ursula Berlot) particolarmente attenti al rapporto fra oggetto e spazialità. La percezione delle opere di quest'ultimi, dunque, non viene affidata soltanto alla visione, ma si offre all'ulteriore mediazione acustica. Le “scatole sonore” diventano luoghi di fruizione incrociata, interferita, ambienti di relazione reciproca tra fenomeni sonori e oggetti tangibili.
Premio In sesto 2012
Quarta edizione del Premio di scultura e installazione nello spazio urbano a votazione pubblica. Il Premio è dedicato ad artisti operanti nel territorio. Selezionati da una commissione di esperti, gli artisti esporranno i loro progetti per un'opera d'arte destinata ad uno degli spazi pubblici di San Vito al Tagliamento. Presso la Fondazione Furlan di Pordenone esporrà l'artista vincitrice dell'edizione 2011, Anna Pontel.
La poesia reclusa
Le Antiche Carceri asburgiche, il cui restauro è appena terminato, aprono le porte ad un’esposizione che prepara e presagisce il loro futuro impiego come Casa della Poesia. L’edificio ottocentesco si trasforma in un percorso simbolico scandito dall'installazione di Gianni Pasotti e dalla video-intervista al poeta Pierluigi Cappello (Io sono “dentro” due lingue, 2008), realizzata su soggetto di Augusta Eniti per la regia di Paolo Comuzzi. Queste opere ci invitano ad allontanarci dal rumore pervasivo del mondo per andare verso la rarefazione del linguaggio essenziale e necessario della lirica contemporanea. Dalla marginalità e dal carcere in cui la costringe la vuota spettacolarità commerciale dell’effimero, la poesia stessa rivendica, anche per noi, la sua libertà inalienabile.
Punto fermo: la collezione permanente
Prosegue la mostra celebrativa del ventennale, esponendo la collezione appena costituita nel capoluogo di Regione, Trieste. Sarà questa l'ultima tappa della mostra itinerante della collezione che avverrà in concomitanza con l'apertura di Palinsesti 2012. L'obiettivo è di far conoscere ed apprezzare sia l'arte regionale, sia la rassegna, all'ampio pubblico triestino.