Mathilde Caylou

Mathilde Caylou (1985) ha scelto l’Alsazia come luogo dove sviluppare la propria ricerca sui temi del territorio rurale e della rappresentazione del paesaggio.

A partire da estrazioni, rilievi e calchi del suolo agricolo, Caylou realizza sculture e installazioni colando il vetro e il cristallo fusi in quegli stessi stampi irregolari. In questo processo il terreno reagisce alla temperatura interagendo chimicamente con il vetro fuso e producendo increspature, riflessi colorati e gradi di opacità che variano sensibilmente a seconda del tipo di lavorazione.

Questa mappatura del territorio è concettualmente fondata sulla stessa natura del vetro, il cui componente principale, la silica, è estratto dal terreno per diventare un materiale trasparente e misterioso. Allo stesso modo, i paesaggi realizzati da Caylou nascono dalla terra e, prendendo le distanze dalla fredda riproduzione fotografica, diventano immagini astratte e suggestive del territorio.

Frozen River

La mia ricerca artistica è focalizzata sui luoghi e sul paesaggio, per cui ho deciso di sviluppare la mia proposta sul fiume Tagliamento. Sono rimasta affascinata dalla larghezza variabile del letto del fiume, dal riverbero della roccia e allo stesso tempo dal suo scorrere complesso e dinamico, che attraversa le montagne e un lago che un tempo era un ghiacciaio. Visto dal cielo, il fiume segna la terra, snodandosi sinuosamente dalle Alpi all’Adriatico.

Dato che il fiume proviene dalle montagne e dal ghiacciaio, vorrei creare un fiume di cristallo basato sulle proporzioni, la struttura e la traiettoria del fiume Tagliamento, riprese dalla vista satellitare del territorio. Simile al vetro, il cristallo è un materiale solido-liquido che, come il ghiaccio, fonde e indurisce in base alle temperature variabili. Nel cristallo trasparente saranno incorporati minerali colorati, a rappresentare le rocce e i sedimenti trasportati dal Tagliamento.