Sismologie: distruzione e costruzione nell'arte contemporanea Sismologie: distruzione e costruzione nell'arte contemporanea Repertorio: testimonianza di pittura scultura e nuovi media Intra/extra moenia: presenza nel tessuto urbano

SISMOLOGIE: distruzione e costruzione nell'arte contemporanea

sismologie distruzione e costruzione nell'arte contemporanea

Con questa mostra si vogliono riunire e proporre in maniera omogenea le testimonianze di tre grandi interventi artistici in relazione agli eventi sismici. Tre casi storici: Belice 1968, Friuli 1976, Irpinia 1980, con una premessa su Lisbona 1755, il primo terremoto moderno. Che cosa hanno insegnato agli artisti, come l'arte è intervenuta nella dialettica tra distruzione e ricostruzione. Negli spazi dell'Ex Ospedale dei Battuti una riflessione sulle possibili scritture (e riscritture) del sisma: il Grande Cretto di Alberto Burri a Gibellina, la collezione "Terrae Motus" di Lucio Amelio a Napoli, la collezione di arte americana contemporanea donata alla Galleria d'Arte Moderna di Udine. A fianco di queste testimonianze, in una sorta di contrappunto visivo, il lavoro dei fotografi, tra documentazione e interpretazione, e il contributo d'alcuni giovani artisti invitati a una riflessione sul tema. L'esperienza della crisi e del crollo è descrittiva, non valutativa: la catastrofe, anche nell'etimo, diventa generazione di risposte positive e vitali.

artisti: Zilla Leutenegger, Alberto Tadiello, Giorgio Bianchet, Ivan Dal Cin, Walter Bortolossi, Beppino De Cesco.

Gibellina 1968: Il Grande Cretto di Alberto Burri
Friuli 1976: La collezione d'arte americana del Friam
Napoli 1980: La collezione Amelio

ubicazione: Antico Ospedale dei Battuti, Chiesa di S.Maria dei Battuti.

REPERTORIO: testimonianze di pittura, scultura e nuovi media

testimonianze di pittura, scultura e nuovi media

Questa sezione, distribuita nelle sale dello splendido Palazzo Altan, è dedicata ad una cospicua testimonianza delle più vive e recenti ricerche artistiche d'alcuni autori operanti in regione. Qui il criterio tematico lascia spazio ad una libera espressione riguardo temi, tecniche e intenzioni. L'idea, infatti, è quella del repertorio: una proposta sempre parziale e senza la presunzione di comprimere il flusso creativo entro canoni o gerarchie più o meno organizzate.

artisti: Luca Suelzu, Bruno Aita, Giovanni Cavassori, Alessandra Lazzaris, Federico Rizzi, Nata, Marotta e Russo, Elisa Galassi, Franco Del Zotto Odorico, Alberto Fiorin, Seung Hee Baik, Macellari e Tinelli.

ubicazione: Palazzo Altan.

INTRA/EXTRA MOENIA: presenze nel tessuto urbano

presenze nel tessuto urbano

Una serie d'interventi nella dispersione dello spazio urbano, in giro fra giardini storici, loggiati e spazi industriali. Installazioni effimere, scultura (fra cui un piccolo omaggio a Marcello Mascherini, nel centenario della nascita) e video s'intrecciano in una proposta di deliberata tensione tra passato e presente. Il visitatore è invitato a percorrere gli spazi dentro e fuori le mura del centro storico, valutandoli non come semplici ambienti, bensì in relazione alle opere che vi sono collocate, inseguendo un connubio che si può leggere, anche, come metafora sui limiti delle varie arti.

artisti: Ernesto Paulin, Marcello Mascherini, Mauro Ciani, Gaetano Bodanza, Davide Skerlj.

ubicazione: Parco Rota, Antica Loggia, Ex Essiccatoi bozzoli.