Nodo_rete

Mauro Ciani

Etererete, 2008
DVD PAL colore 16:9, 6’ circa (loop).

Video concepito sul tema della mostra, Etererete sviluppa delle riflessioni sul rapporto di due reti presenti nello spazio aereo urbano, una invisibile (composta dalle trasmissioni a diffusione via etere) e una visibile (tracciata dall’intersecarsi di elementi concreti, quali i cavi elettrici).

Oggetto di ripresa sono le antenne, organi di ricezione delle informazioni trasmesse, sulla cui sagoma Ciani gioca per farle apparire con sembianze zoomorfe o per tradurle in parti residuali di esseri animali, come le lische dei pesci o la nervatura delle ali delle falene. Inquadrate sullo sfondo azzurro del cielo e isolate dal loro contesto – quindi private del significato della loro funzione -, prendono dinamicità grazie alla deliberata imprecisione di una ripresa instabile che gioca sull’alternanza di continue zoomate e che pare voler innervare di movimento questi oggetti inorganici, quasi a voler significare che essi si vivificano proprio mediante i segnali che stanno captando. La riflessione speculare dell’immagine sull’asse orizzontale ottenuta in fase di montaggio (che rievoca alcune costruzioni caleidoscopiche prodotte con la tecnica del lightshow, tanto cara all’artista), conferisce agli oggetti ripresi una sembianza fossilizzata, suggestionata delle valvole termoioniche in metacrilato di Bruno Munari.

La centralità della ricerca sull’ambiente animale, che caratterizza la produzione di Ciani, si confronta qui con l’elemento artificiale: qualche raro volo di uccelli o la quasi impercettibile presenza di un ragno sono letteralmente fagocitati da un paesaggio reticolare di cavi elettrici, di antenne, di scie bianche tracciate nel cielo dal passaggio degli aerei. Il titolo, ricavato dall’unione di ‘etere’ e ‘rete’, è un palindromo che ricalca sia l’impalpabilità dell’aria attraversata dalla rete di cavi, sia la qualità speculare delle immagini che si susseguono all’interno del filmato, come le due linee parallele che s’intersecano e scompaiono sullo sfondo azzurro, entrando ed uscendo dall’inquadratura.

Video conceived on the main theme of the exhibition, Etererete develops some considerations about the relation of two nets in the urban aerial space, one invisible (composed by transmissions through the air) and one visible (traced by the intersection of concrete elements, as electric cables). The shot is focused on the aerials that receive broadcasting informations and Ciani plays with their shape to let them appear like residue parts of animals, as fishbones or venations of moth’s wings. Framed on the blue background of the sky and isolated from the context (thus deprived of the meaning of their function), the aerials take dynamism thanks to the deliberated inaccuracy of the shot, that alternates continuous zoomings and that seems like enlivening these inorganic objects, such as they vivify just by the signals they are picking up. The specular reflection of the image on the horizontal axis, obtained by the cutting (that recalls the kaleidoscopic costructions produced by the tecnique of the lightshow, loved by Ciani), gives to the filmed objects a fossilized appearance, influenced by Bruno Munari’s thermionic tubes. The research about animal environment, wich characterizes Ciani’s production, is compared in this artwork with artificial elements: for exemple, the rare fly of a bird or the almost imperceptible presence of a spider are literally phagocyted by a net-like landscape of electric cables, aerials and aeroplane’s white trails. The title, obtained joining two italian words, ‘etere’ (ether) and ‘rete’ (net), is a palindrome referred to the air’s impalpability crossed by cable’s net and to the specular quality of the images of the video, like the two parallel lines that intersect themselves and disappear in the blue background, going in and out of the shot.

Emanuela Pezzetta
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