Le mostre

In una congiuntura storica che privilegia specialmente l'effimero, l'edizione 2014 di Palinsesti convoglia i suoi sforzi nel tentativo di indagare i fenomeni dell'arte del nostro tempo lasciando però un segno indelebile nel territorio: due sono infatti le iniziative a carattere permanente della rassegna di quest'anno.

La prima, il Premio In Sesto giunto al traguardo della sesta edizione, mantiene inalterata la sua vocazione di tessere un dialogo tra l'arte contemporanea ed il contesto storico della cittadina di San Vito al Tagliamento, che ormai da anni ospita in maniera permanente i progetti vincitori delle passate edizioni. Anche quest'anno il premio si tiene alle Antiche Carceri; gli artisti partecipanti, in rappresentanza delle quattro provincie della Regione, sono: Bruno Fadel, Paolo Figar, Robin Soave, Gian Carlo Venuto. Una sezione del premio si trova a Pordenone, presso la Fondazione Furlan, che ospita il vincitore della precedente edizione del Premio: Guerrino Dirindin.

La seconda è la Collezione di arte contemporanea di San Vito al Tagliamento costituita nel 2011, che viene allestita, in maniera permanente, all'Essiccatoio Bozzoli, recentemente riqualificato. Raccogliendo le opere di 21 tra gli artisti più rappresentativi in Regione la collezione è un unicum che riesce a trasformare l'attività effimera dell'arte contemporanea in patrimonio culturale.

L'Essiccatoio Bozzoli ospita anche l'artista tedesco Ulrich Vogl, con un progetto monografico intitolato Camera Obscura, in cui viene indagato lo scostamento tra la realtà ed il modo in cui essa viene percepita. Al Castello è allestita la mostra Modalità d'uso, che propone una riflessione sulle forme di riuso della fotografia vernacolare nella produzione editoriale e sul rinnovamento dell'oggetto-libro in ambito fotografico.