Premio In Sesto

Il luogo come arte

Antiche Carceri

San Vito al Tagliamento

a cura di Michela Lupieri

L’undicesima edizione del Premio In Sesto riconferma la vocazione dimostrata nei suoi precedenti dieci anni di attività: promuovere il rapporto storia-contemporaneità sul territorio e favorire l’incontro e lo scambio tra artisti nazionali e internazionali.

Per questo 2019 i partecipanti provengono, rispettivamente, dal Friuli Venezia Giulia, dall’Austria e dalla Slovenia, tre aree incluse nell’Euroregione Alpe Adria.

Lo svolgimento del Premio è confermato nella sua rodata formula che vede i tre artisti invitati presentare un progetto di scultura o installazione per uno spazio pubblico di San Vito al Tagliamento. Come da consuetudine i visitatori sono chiamati a esprimere il proprio voto di preferenza, stabilendo in tal modo quale sarà il progetto da realizzare nel corso del 2020. L’opera vincitrice sarà così installata in maniera permanente sul territorio, divenendo parte integrante del patrimonio artistico della cittadina.

Il luogo scelto per i progetti di quest’anno è l’area verde compresa tra via Giovanni Fabrici, il parco della famiglia Zuccheri, il parcheggio Sante Ciani e l’Essiccatoio Bozzoli.

In mostra, oltre a essere presentati i tre progetti concepiti dagli artisti, sono esposti alcuni lavori rappresentativi della ricerca di ciascuno dei partecipanti.

Elisa Caldana

vince la undicesima edizione del premio
“in Sesto. Il luogo come arte”

Si è aggiudicata la undicesima edizione del Premio, con il 50,89% dei voti, l’artista friulana Elisa Caldana. Il suo progetto, Monumento alle vie inesistenti, è stato ideato per l’area verde compresa tra via Giovanni Fabrici, il parco Zuccheri, il parcheggio Sante Ciani e l’Essiccatoio Bozzoli.
Questo monumento celebra il potere inventivo della legge di affrontare problemi pratici attraverso mezzi poetici, come l’invenzione di vie inesistenti. Uno stratagemma burocratico a cui ricorre l’amministrazione italiana per fornire ai cittadini senza fissa dimora l’accesso ai diritti fondamentali come il voto o le cure mediche.
Il monumento è composto dalla forma astratta di un’unica strada, intrecciata su sé stessa e sorretta da una struttura di supporto. Lungo questo tracciato sono incisi i nomi delle 211 vie inesistenti tratti dallo specifico elenco nazionale, inclusa via del Girovagare, la via fittizia di San Vito al Tagliamento. Queste vie formano una geografia invisibile, parallela a quella concreta delle città che le ospitano.

Al secondo posto si è classificato Ištvan Išt Huzjan con il 30,01% dei voti e al terzo posto Marlene Hausegger con il 18,42% delle preferenze.

Nello specifico:
VOTANTI: 733

Elisa CALDANA: voti 373 (50,89%)
Ištvan IŠT HUZJAN: voti 220 (30,01%)
Marlene HAUSEGGER: voti 135 (18,42%)

Schede bianche: 3 (0,41%)
Schede nulle: 2 (0,27%)

Orari di apertura

sabato e domenica
10.30-12.30
15.30-19.00

per visite fuori orario, rivolgersi
all’Ufficio Beni e Attività Culturali

Informazioni

Ufficio Beni e attività
Culturali Comune di
San Vito al Tagliamento
tel. 0434.833295

Punto IAT
tel. 0434.80251