Elisa Caldana

Hometown / Casa Città

a cura di Giada Centazzo

Come da consuetudine la Fondazione Furlan ospita la personale del vincitore della passata edizione del Premio In Sesto. L’artista pordenonese Elisa Caldana presenta il progetto per il suo Monumento alle vie inesistenti (2019), una scultura con cui ha voluto dare forma tangibile all’artificio burocratico grazie al quale l’amministrazione italiana consente a persone senza fissa dimora di accedere a diritti fondamentali costituzionalmente riconosciuti come la salute, il lavoro, il voto. Nell’intrecciarsi della materia, il virtuale diviene reale, creando un paradosso scultoreo. L’opera – un’unica linea intrecciata e chiusa su se stessa – reca in rilievo una campionatura di nomi di vie “inesistenti” italiane.
Alla Fondazione Furlan, Elisa Caldana propone una selezione di opere dal suo corpus creativo nelle quali indaga da differenti angolature il concetto di “casa” nella sua accezione pratica, etica, sociale e metaforica e richiama questioni attuali quanto urgenti, come le nuove forme di povertà e di esclusione dal tessuto sociale che segnano il nostro mondo globalizzato. L’artista – che da anni vive e lavora all’estero – sceglie di affrontare queste tematiche proprio nella sua città natale, Pordenone, con il valore simbolico ed affettivo che ciò comporta.
Architetture, spazi urbani, identità collettive e le loro implicazioni sociali e politiche sono soggetti ricorrenti nelle opere di Elisa Caldana. I lavori presentati a ‘Casa Furlan’ bene esprimono la ricerca estetica dell’artista, condotta all’incrocio tra scultura, performance, film e scrittura.

Elisa Caldana (1986) lavora principalmente con la scultura, la performance, i film e la scrittura. Le sue opere sono unite concettualmente dall’uso dell’astrazione e dell’immaginazione per portare l’attenzione su questioni politiche e sociali, analizzando i paradossi e gli spazi liminali che si producono nella coesistenza di diverse prospettive. Architettura, spazi pubblici, monumenti e identità collettiva sono temi ricorrenti nel suo lavoro. Caldana ha studiato all’accademia Städelschule di Francoforte e ha conseguito la laurea triennale e magistrale in arti visive presso l’Università IUAV di Venezia. Le sue opere sono state esposte in mostre e presentazioni a livello internazionale.

Shutterstreet (Tokyo), 2019
240x160x36 cm
saracinesca in alluminio leggero, appunti scritti a mano su fogli di carta, nastro adesivo, legno

photo courtesy © Takahashi Kenji / courtesy Tokyo Arts and Space

Informazioni

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