Questa mostra presenta artisti nati fra la fine degli anni Settanta e gli anni Ottanta, e propone due percorsi di lettura all’insegna dei termini “tempo” e “materia”: un ritorno ai medium delle arti visive nella loro consistenza tattile e materiale, che si accompagna all’esigenza di misurarsi con la memoria del Novecento all’aprirsi del nuovo millennio e di fare i conti con il presente e con i livelli di realtà che si aprono in prospettiva. Si registra infatti un ritorno di interesse per i temi e i problemi della scultura, riassunti emblematicamente da Valdi Spagnulo (classe 1961) nella chiesa di Santa Maria dei Battuti, e che oscillano fra un primato della materia (Nitti Sotres, Gianfreda, Kudo) e uno del disegno (Galluzzo).
E se una certa sensibilità pittorica passa soprattutto tramite la fotografia (Cremona) o la reinvenzione dell’arte a stampa (Useli), l’immagine bidimensionale subisce manipolazioni che cercano di visualizzare delle metafore della memoria (Moretti, Pizzolante) e finisce per attingere, con mezzi tecnologici, ai processi immaginativi del collage (Marinelli, Gioiello). Su queste coordinate, forse, si potrà tracciare un profilo di una generazione.
Tempo al tempo
Percorsi di una generazione
a cura di Luca Pietro Nicoletti
Artisti selezionati
Informazioni
Ufficio Beni e attività Culturali Comune di San Vito al Tagliamento
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Punto IAT
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