Andrea Marinelli

Con lavori dalla forte componente performativa Andrea Marinelli riflette sulla percezione della realtà dell’immagine di cui vuole far emergere la componente fisica che riconosce nel pixel in quanto materiale autonomo dotato di una propria dignità. Marinelli avvia la propria carriera nel campo della musica raccogliendo una campionatura di suoni tratti da linguaggi remoti e da dialetti su cui poi interviene con tecniche digitali per disarticolarne il senso così da far emergere la melodia della lingua senza che venga riconosciuta la fonte originale. In seguito pone l’attenzione sui linguaggi figurativi e dal 2010 si dedica alla fotografia da schermi televisivi di film degli anni Sessanta di cui blocca, con lo scatto fotografico, il flusso di immagini senza ricorrere all’uso del frame restituendo frammenti di immagini indipendenti e mostrando la materia di cui si compongono. Nel 2013 organizza Secretshow una performance in cui mette in dialogo immagini, suoni e contesto. La performance è stata proposta in luoghi di vario genere e funzione di cui l’artista vuole dare una reinterpretazione proiettando direttamente sull’architettura, con una lavagna luminosa, le fotografie stampate su lucidi e modulando il suono con un computer. La sequenza delle immagini proiettate così come il suono sono improvvisati ma organizzati con l’obiettivo di generare un crescendo emozionale, ne risulta un’azione diversa ad ogni replica in cui allo spettatore vengono forniti degli input per creare personali associazioni visive.
Secretshow è la base per le successive ricerche sulla percezione della realtà delle immagini, come si può vedere ad esempio nella serie Renaissance of sciaman dance (2017) in cui sovrappone fotografie di costumi sciamanici della Mongolia e di statue del primo Rinascimento europeo proponendo al tempo stesso una fusione di culture e di immagini. Si tratta di manipolazioni dichiaratamente digitali a cui l’artista fa riferimento come condizione mentale in cui, sottoposti a numerosi stimoli visivi e sonori, si creano nuove immagini.

Serena Piva

Andrea Marinelli (Milano, 1985) inizia la propria carriera come musicista nel 2005 formandosi musicalmente con Phil Minton, Walter Donatiello, Joelle Leandre, Eleonora Dettole, Bruno Chevillion, Giovanni Tommaso, Tiziano Tononi, mentre per quell che riguarda il mixaggio e l'elettronica si forma con Lorenzo Pozzi. Nel 2010, serza seguire uno specifico percorso didattico, si avvicina alle arti visive creando installazioni audiovisive per musei, spazi pubblici e privati.

SP

1/20 Serie Renaissance_Sciaman Dance, 2017
stampa Digital C su carta light
145x100 cm

12/20 Serie Renaissance_Sciaman Dance, 2017
stampa Digital C su carta light
145x100 cm

2/20 Serie Renaissance_Sciaman Dance, 2017
stampa Digital C su carta light
145x100 cm