Fumitaka Kudo

Fumitaka Kudo conduce la propria ricerca lavorando il marmo per giungere ad una purezza formale ancora inesplorata, come la profondità dell’animo umano in cui l’artista si immerge indagando i limiti della materia.
Le forme marmoree morbide e fluide scolpite dalle mani di Fumitaka rimandano alla forma dell’acqua, a quell’elemento di vita primordiale in cui affiorano le affinità fra uomo e mondo marino: sagome di spade o lance, scheletri di cetacei o profili di nuotatori, figure sottili di un universo sommerso; riemergono tutti grazie al gesto lento dello scultore.
L’artista espone a Tempo al tempo una serie di sculture levigate in marmo bianco e nero, dalle forme semplici che richiamano un mondo ancestrale e sottomarino. Le sculture sono poste su piedistalli che le sostengono in aria, rendendo quel materiale, di per sé così pesante, leggero come se fosse sospeso nell’acqua.
L’utilizzo del marmo bianco evoca all’artista la luce che scaturisce dal profondo dell’anima, mentre il nero, il buio dentro ognuno di noi. Per Fumitaka toccare il marmo è come toccare l’anima: «nel profondo di me c’è un grande mare, e per creare l’opera io mi immergo nelle profondità di questo mare per trovare qualcosa. Quando ho trovato quel qualcosa, una forma misteriosa, la porto fuori e la creo tridimensionalmente o su carta. Così, per creare trovo dentro di me un’emozione o una sensazione che però sia universale».
Per Fumitaka il marmo è un materiale affascinante poiché è eterno e permette di creare qualcosa che rimane nel tempo e che si può conservare per sempre e, non essendo né troppo freddo ma nemmeno troppo caldo, dà la sensazione di essere una cosa viva. Nonostante un procedimento duro e faticoso, l’artista realizza delle sculture con una grande morbidezza formale, piacevole al tatto.
Prima di iniziare a scolpire, l’artista parte dalla ricerca e da un disegno veloce e pulito. Successivamente passa al marmo usando un procedimento che comprende più linee, come per i disegni: tante linee nel disegno e tante mani per levigare.
Fumitaka Kudo realizza opere dalle forme semplici e pulite ma in grado di evocare una sensazione di calma e serenità, proprio perché nate da forme primitive e geometriche. Il desiderio stesso dell’artista è di trasmettere questa sensazione di calma a chi guarda l’opera.

Alice Debianchi

Fumitaka Kudo nasce in Giappone, a Niigata, nel 1981. Nel 2002 si trasferisce in Italia, dove ha modo di perfezionare la sua arte, prediligendo la scultura, il disegno e l’incisione. Nel 2008 si diploma in scultura all’Accademia di Belle Arti di Carrara. L’anno dopo collabora con il Centro di ricerca sottomarina della NATO a La Spezia realizzando una scultura permanente e partecipa alla residenza d’artista Harlem Studio Fellowship by Montrasio Arte a New York.
Attualmente vive e lavora tra Milano e la Brianza ed espone in Europa e in Giappone.

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Sequence of space, 2015
black Belgian marble, soapstone,
122×20xH53 cm

series of “Shinkai_Abissi” #2, 2017/2018
Statuario white marble, black Belgian marble
80x18xH32 cm

series of “Shinkai_Abissi”. Nuotatore, 2020
white marble, black Belgian marble
35x11x42.5 cm