Matteo Pizzolante

Le opere di Matteo Pizzolante nascono da insolite combinazioni di elementi che assemblati generano percezioni e sensazioni contrastanti. Al centro della propria ricerca estetica pone la temporalità della creazione dell’opera e la relazione che essa instaura con ciò che la circonda. Spaziando dalle sculture alle cianotipie, con i propri lavori vuole generare una “storia di relazioni” da cui far emergere un racconto.
Nelle opere di Pizzolante il tempo e il contesto sono protagonisti al pari dei materiali, l’importanza che questi elementi ricoprono è ben visibile ad esempio nelle opere realizzate con la tecnica fotografica della cianotipia che richiede un lungo processo di esecuzione durante il quale viene prodotto un negativo – che Pizzolante realizza con strumenti digitali o di modellazione 3D – il quale viene poi sviluppato sul supporto attraverso l’esposizione alla luce solare. Un processo creativo da cui emerge una duplice temporalità, da un lato quella lenta e dilatata della fase esecutiva – che ne caratterizza anche la produzione scultorea – dall’altra una diversa temporalità, più veloce, che pone l’osservatore di fronte ad una visione confusa di immagini sovrapposte, metafora di ciò che avviene nella nostra memoria incapace di ricordare in modo nitido l’enorme quantità di immagini che quotidianamente vediamo. Con l’utilizzo di questa tecnica e ispirandosi a luoghi legati alla propria vita e a volti di persone care, Pizzolante vuole far emergere il ricordo come visione del passato non in senso nostalgico ma come modo per plasmare e comprendere il presente. Per l’artista la superficie delle opere diventa una sorta di “pelle” su cui agire lasciando la propria traccia, questo è visibile nelle cianotipie con la sovrapposizione di immagini personali, mentre per quel che riguarda la produzione scultorea, questo effetto è ottenuto con l’uso di diversi materiali apparentemente indipendenti gli uni dagli altri ma che entrando in contatto tra loro e con l’azione dell’artista, che lascia il segno del suo passaggio, generano nuove e contrastanti relazioni.

Serena Piva

Matteo Pizzolante nasce a Tricase, in provincia di Lecce, nel 1989.
Si laurea in Ingegneria dell’Edilizia nel 2012, e successivamente si iscrive al Biennio di Scultura presso l’Accademia di Belle Arti di Brera con la guida di Vittorio Corsini. Completa gli studi in Germania presso l’Hochschule für Bildende Künste di Dresda con Wilhelm Mundt e Carsten Nicolai. Ha partecipato a diverse mostre personali e collettive in Italia ed è il vincitore del progetto JaguArt promosso da Artissima e Jaguar.

SP

Silent Sun, 2019
cianotipie, stampe su pvc trasparente, acciaio
dimensioni ambientali

Noli me tangere, 2020
acciaio e tessuto
dimensioni ambientali