Archivio Edizioni: Mostra

Città che si vedono

" Anche ciò che sembra evocazione di una città arcaica ha senso solo in quanto pensato e scritto con la città di oggi sotto gli occhi ": nel trentesimo anniversario della scomparsa di Italo Calvino la mostra collettiva Città che si vedono prende spunto dalla lettura da Le Città Invisibili (1972) nel tentativo di portare avanti una riflessione su alcuni temi fondamentali legati all'uomo ed al suo modo di costruire le città e starci (o non starci) dentro. La memoria, il desiderio, i segni che caratterizzano gli spazi urbani sono gli spunti narrativi di questa mostra, assieme alle tematiche del viaggio, della scoperta, della fragilità delle metropoli moderne, del rapporto tra l'uomo e la natura.

Questa mostra ha fatto parte di un nucleo più ampio di tre eventi espositivi organizzati in regione per ricordare il trentesimo anniversario dalla scomparsa di Italo Calvino: si svolge infatti in collaborazione con il Museo di arte Moderna e Contemporanea di Udine(Casa Cavazzini, Per una gioiosa entropia) e con la Galleria d'Arte Contemporanea di Monfalcone (Se una notte d'inverno).