Archivio Edizioni: Mostra

Sismologie

Con questa mostra si vogliono riunire e proporre in maniera omogenea le testimonianze di tre grandi interventi artistici in relazione agli eventi sismici. Tre casi: Belice 1963, Friuli 1976, Irpinia 1980, con una premessa su Lisbona 1755, il primo terremoto moderno. Che cosa hanno insegnato agli artisti, come l'arte è intervenuta nella dialettica tra distruzione e ricostruzione.

Negli spazi dell'Ex-Ospedale dei Battuti una riflessione sulle possibili scritture (e riscritture) del sisma: il Grande Cretto di Alberto Burri a Gibellina, la collezione "Terrae Motus" di Lucio Amelio a Napoli, la collezione di arte americana contemporanea donata alla Galleria d'Arte Moderna di Udine.

A fianco di queste testimonianze, in una sorta di contrappunto visivo, il lavoro dei fotografi, tra documentazione e interpretazione, e il contributo d'alcuni giovani artisti invitati a una riflessione sul tema. L'esperienza della crisi e del crollo è descrittiva, non valutativa: la catastrofe, anche nell'etimo, diventa generazione di risposte positive e vitali.