I segni di un sogno

Gianni Pignat, 2012
acciaio inox
514x2,5x100 cm
© Irene Fanizza

L’opera del pordenonese Gianni Pignat si ispira al romanzo di esordio di Pier Paolo Pasolini Il sogno di una cosa, ambientato negli anni Quaranta nel sanvitese al tempo delle lotte per i diritti dei braccianti agricoli. La scultura – vincitrice del Premio In Sesto nel 2012 – dialoga con lo spazio dove è installata: il giardino di palazzo Rota. Il metallo riproduce i petali delle ortensie dell’aiuola sottostante. L’opera è un omaggio ai giovani disoccupati che scioperarono a San Vito il mattino del 29 gennaio 1948 per chiedere rapporti di lavoro più equi.


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