Macchina del tempo

Ištvan Išt Huzjan, 2019
alluminio non trattato
250x500x5 cm
© Giada Centazzo

È il progetto di una scultura a forma di semicerchio, realizzata in una lega dorata, lucida, e riflettente. Da lontano appare come un corpo luminoso (un’alba, un tramonto?); da vicino, invece, si trasforma in uno specchio che permette allo spettatore in avvicinamento di confrontarsi con lo scorrere del tempo. Ma questo riflesso, fugace, sembra essere spazzato via dal corso di un fiume. Traendo ispirazione dal legame di San Vito al Tagliamento con l’acqua, attraverso questo monumento l’artista celebra un fenomeno naturale e, per questo, universale.

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