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Kai Richter, Outside now, 2017
calcestruzzo, 40 x 15 x 15 cm
ph. credits: GC / Palinsesti 2017

Kai Richter

Kai Richter (1969) vive e lavora a Düsseldorf, in Vestfalia, dove insegna all’Università di Scienze Applicate. Nella propria pratica artistica, egli realizza grandi installazioni temporanee che nascono dall’analisi dello spazio che le andrà ad ospitare, rimanendo in quell’area in cui architettura, installazione ambientale e scultura convivono. In questi lavori, Richter utilizza principalmente materiali dell’industria edile, che di solito servono solamente nella fase di costruzione e dovrebbero essere dimenticati una volta concluso l’edificio. Nel suo caso, invece, i puntelli da cantiere, le traverse in legno e i pannelli per casseforme, combinati con calcestruzzo a presa rapida e travi in legno, sono messi al centro dell’attenzione, organizzati in strutture impossibili che riempiono il volume architettonico e ne mettono in risalto le qualità spaziali. Attraverso gli interventi di Richter, categorie come il vecchio e il nuovo, il preesistente e l’effimero, l’arte e l’industria edile sono rimescolati e ridiscussi.

outSide now

Il progetto è un’installazione composta da tre sculture di cemento a presa rapida, progettata per un’area verde antistante il Palazzo municipale di San Vito. Il cemento, o calcestruzzo, è un materiale neutro, molto popolare nella cultura e architettura contemporanee. Il suo utilizzo in questo lavoro è pensato come un contrappunto alle antiche mura, cariche di storia, e alla natura dell’area verde.

Nella fase di preparazione il calcestruzzo è miscelato con acqua, diventando una massa amorfa, fluida, senza struttura, che per acquisire una forma necessita di uno stampo. Per questa installazione, realizzata direttamente in loco, il cemento liquido sarà colato in uno stampo in cartone, che verrà progressivamente deformato dal peso del calcestruzzo e dall’acqua contenuta in esso. In questo processo in cui lo stampo e il suo contenuto si influenzano a vicenda non ci sarà l’interferenza dell’artista se non nella definizione della posizione di partenza.