Nodo_rete

Anja Puntari

xxx, 2007
Video, 4’, 45’’
Courtesy Galleria Francesca Minini, Milano

Il video della artista finlandese Anja Puntari è una postproduzione ottenuta attraverso alcune tecniche classiche del cinema e della fotografia: il montaggio di vari filmati preesistenti e il riquadro ricavato da una precedente inquadratura. Le tre lettere del titolo (xxx) provengono dal gergo internet americano e servono a contraddistinguere, nella ricerca di titoli video, tutti quei files a contenuto pornografico spinto, disponibili in rete.

All’interno dell’infinità di generi e sottogeneri messi a disposizione dall’industria pornografica, la Puntari seleziona una particolare tipologia, denominata gonzo: questo genere di filmati, sorto sull’onda del fenomeno di homemade videos esploso grazie alle potenzialità di esposizione del privato offerte da Internet, si basa sulla mansione attiva del cameraman che oltre a riprendere le scene hard, ne è anche protagonista, incarnando il doppio ruolo di attore-voyeur.

Questo tipo di immagini a bassa elaborazione e definizione, concentrano le scene erotiche su un primo piano stringente e conducono la massima visibilità, tipica della pornografia, sul piano fittizio della privacy violata, al ravvicinamento delle inquadrature che sopperisce all’assenza di set per concentrarsi sul dettaglio morboso e patetico. Da questi primi piani l’artista riquadra lo sguardo delle protagoniste, isolandolo completamente dal contesto e conseguendo un effetto estraniante, in cui lo sguardo femminile si carica di significati altri, totalmente avulsi al genere, oppure rivela uno squarcio intimo, alienato e assente, delle protagoniste.

Un tratto, cioè, tipicamente romantico e letterario, come quello degli occhi e della loro ineffabile capacità comunicativa, diventa l’espediente per risignificare completamente i codici della pornografia, utilizzando i materiali che essa stessa offre, gli indizi che ne rivelino la complessa repressione sociale e le condizioni di indigenza che spesso la sottacciono.

Tha Anja Puntari’s video is a postproduction that was realized by using the tipical technique of cinema and photograph: the montage of pre-existent films and the clipping of the picture frame. The three letters in the title (xxx) come from American Internet slang and they mark, in searching videos, all those kind of hard pornographic files availables on the web.

Puntari selects a peculiar genre of the pornographic industry that was called gonzo, this sort of homemade videos is characterized by the double role of the cameraman who is, at the same time, the voyeur and the protagonist of the hard scenes.

This low-resolution pictures is usually focused on a strict foreground and they satisfy the need of maxima visibility of pornography, by simulating a fiction of violated home privacy.

The artist cuts from these pictures just the glance of the women, she puts out of their context these images by isolating them, so every glance is enriched by other meanings about the intimate, absent and alienated life of the actress.

The power of the eyes, a romantic and literary topic, changes the meaning of the erotic context and it turns into a denounciation about the social repression and the needy condition at the back of pornography.

Denis Viva
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