Questa mostra parte dalle riflessioni sugli effetti che la rivoluzione informatica ha avuto sulla cultura visuale. Lo sviluppo dell'arte della connessione e della partecipazione virtuale, con le pratiche di hackeraggio e di condivisione dei dati, ha escluso la materia dai dispositivi artistici? This part of Palinsesti starts its reflections from the effects that the informatic revolution provoked on visual culture. Did the development of the 'art of connecting', with hacker's practice and sharing attitude, definitively exclude concrete matters from the arts?
La seconda parte dell'esposizione si configura come il primo tentativo di riflettere in quali termini, entro limiti cronologici e geografici ben precisi, è maturata una stagione che ha coinciso con il fenomeno, diffuso a livello internazionale, di una prepotente riqualificazione della pratica pittorica. The second part of the exhibition is called 'The Flagrant Image' and focuses on the local situation of figurative Painting in the Eighties, compared with the international recognition of movements like Trans-Avantgarde or Neo-Expressionism.
Saranno ospitati i lavori di tre artisti di una generazione "mediana", consolidatasi attraverso una lunga esperienza artistica e in grado di interpretare luoghi storici, attraverso l'esercizio della pittura e dell'installazione site-specific. Three mature artists were asked to realize site-specific works for the places they were invited to, by interpretating the historical places at their disposal. They share a coherence about the strictness of their works, a continuity in research and a faith in the deep reasons of their own language.
In questi tre anni il progetto di Palinsesti ha operato su un doppio piano. Il primo è quello storico, che abbiamo inteso volgere al sondaggio, al recupero e al consolidamento di quanto costituisce ormai, a saperlo e volerlo vedere, il patrimonio artistico della nostra storia. Il secondo piano è quello contemporaneo: documentare la ricerca nel presente senza misoneismi ma senza neppure quell'esuberanza, in sè irrazionale e noiosamente retorica, della scoperta e della presentazione dell'arte "giovane". Questi due piani confluiscono in un terzo, che reputiamo cruciale, della prospettiva di un canone, della fissazione di una gerarchia di valori o, quantomeno, di voler accettare una simile sfida. In tempi in cui l'appello alla dimensione 'liquida' e ineffabile della modernità assomiglia sempre di più ad una preoccupante rastremazione delle responsabilità individuali di giudizio, al prolasso verso pratiche effimere, a deflessioni maldestramente spettacolari, un richiamo alle esigenze di qualità, serietà e continuità del lavoro ci sembra non solo opportuno ma, anzi, indispensabile. (dal catalogo 2008 - Forum Editore)