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Hella Gerlach Spiritual Bypass III

Palazzo Tullio-Altan ospita anche quest'anno la personale del vincitore della passata edizione del Premio In Sesto. L'artista tedesca Hella Gerlach si è imposta nel 2021 con il progetto per la scultura  Le Gambe di Tagliamento, ideata per l’ex Foro Boario cittadino, oggi riqualificato e destinato a giardino pubblico. La scultura è un groviglio di gambe ad altezza di bambino e allude all'interazione sociale come motore per la crescita e lo sviluppo di idee inattese.

A Palazzo Tullio-Altan Gerlach propone una selezione di opere intitolate Hangover, opportunamente numerate e appartenenti ad una più ampia serie in costante evoluzione che conta ad oggi trentasette pezzi. L'ultimo – Hangover #37 – è esposto per la prima volta a San Vito al Tagliamento. Questi lavori di Gerlach sono costituiti da forme tubolari e flessibili, variamente imbottite e opportunamente combinate tra loro in aggregati o 'setting', e lasciati pendere dal soffitto. Con il loro carattere antropomorfo, le superfici sensuose al tatto e le differenti cromie, tali creazione sono il tentativo di dare corpo a stati emozionali e vissuti interiori. Motorizzate o in leggero movimento, vere e proprie "sculture performative" che emettono sonorità o sprigionano aromi, invitano il visitatore all'interazione. Centrale per l'artista è infatti il rapporto dialettico tra opere e spazio, opera ed opera, opera e fruitore.

La ricerca estetica di Hella Gerlach si sviluppa intorno alle relazione esistenti tra corpi architettonici, fisici e sociali. Il tema del corpo è uno dei leitmotiv ricorrenti nella produzione dell'artista, di cui le opere in mostra rappresentano un suggestivo campione: al contempo punto d'approdo e rilancio.