Leoni mansueti all’ombra dei tigli

Francesco Pozzato, 2021
collage di riferimenti iconografici e disegni progettuali

Il progetto d’arte pubblica si compone di una scultura in ferro verniciato che richiama la forma e la funzione di una panchina urbana. L’installazione vuole essere un’allegoria del nome del comune friulano: da un lato la forma della seduta, che riprende la silhouette del fiume Tagliamento, dall’altro la presenza sulla superficie del sedile degli attributi iconografici propri di San Vito (cani, calderoni, leoni, galline e palme). Come si può intuire dal titolo, l’opera vuole unire l’origine etimologica dell’idronimo Tagliamento – probabilmente connesso al termine tiglio – ai simboli che caratterizzano il santo patrono della città, in un continuo dialogo tra agiografia e geografia, tra contesto pubblico e identità culturale.

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