E chi me lo fa fare

L’intervento site specific è stato pensato ad hoc dall’artista per l’andito d’ingresso di Palazzo Tullio-Altan. Il lettering autografo realizzato in erba artificiale sembra far irrompere il manto erboso dell’adiacente giardino all’italiana all’interno dell’edificio. Il verde sintetico si mette al contempo in dialogo con le vedute paesaggistiche affrescate alle pareti, in un gioco tra illusionismo e realismo, oltre la dialettica interno-esterno. La frase – né interrogazione, né esclamazione – dà concreta forma a sentimenti e pensieri dell’artista, all’incrocio tra disincanto e perplessità.