Noise reduction (maquette)

Sinta Werner, Markus Wüste, 2020
pietra
dimensioni naturali
© Giada Centazzo

Gli artisti Werner e Wüste propongono un progetto che rappresenta la sintesi perfetta delle loro ricerche: la scultura è un cane composto da strati di cubi sovrapposti di pietra naturale, materiale d’elezione di Wüste.
Da lontano la scultura dà l’impressione di essere un’immagine “pixellata” in procinto di materializzarsi, passando dal mondo digitale alla realtà analogica, da bidimensionalità a tridimensionalità. Si tratta di un gioco, di un intreccio, tipico della ricerca di Werner, che porta l’osservatore a percepire qualcosa che si rivela essere diverso da quello che appare a prima vista. Questo lavoro interroga lo spettatore sul tema della percezione dell’oggetto in relazione allo spazio. Il cane “pixellato”, infatti, simbolo vivente di una natura ormai ridisegnata dall’uomo, è un’apparizione smaterializzata che si sta manifestando in tempo reale nello spazio circostante, che qui diventa parte integrante dell’opera.

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