Why do things have to be so hard

Letizia Scarpello, 2017-2019
“Mousse Megazine” n.54, filo di ferro e gomma nera
40x30x30 cm
© Giada Centazzo

La serie Why do things have to be so hard è un ciclo di lavori ancora aperto e in evoluzione. A Palinsesti l’artista propone un trittico composto da tre numeri della rivista “Mousse” – il noto trimestrale d’arte contemporanea – su cui ha praticato degli innesti di tipo scultoreo con fil di ferro e gomma. L’opera si pone come critica ai media specializzati e alle moderne piattaforme di pubblicazione sul contemporaneo, che puntano all’impatto visivo a scapito del «primato spirituale» e del «valore inconscio del fare arte». Al contempo, è anche una forma di dissenso verso i nuovi trend digitali dell’arte.

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