L'angolo di riposo

Maria Elisabetta Novello, 2021
cenere
dimensioni variabili
© Pierluigi Buttò

L’installazione site specific è stata pensata dall'artista per gli spazi dell’Essicatoio Bozzoli. Cumuli di cenere sono stati accuratamente posti negli angoli della sala, sulle travi delle capriate, nelle rientranze del muro ed all'interno delle finestre dove disegnano rilievi orografici il cui effetto tridimensionale è dato dalle diverse tonalità della cenere. Il termine 'angolo di riposo' in farmacopea e nelle discipline scientifiche descrive la capacità di aderenza e la scorrevolezza di un materiale in povere su un piano inclinato. Il precario equilibrio della materia cinerea che caratterizza l'opera infonde un senso di precarietà e provvisorietà: al minimo spostamento d'aria la cenere potrebbe dar vita ad altre forme, generando qualcosa di nuovo. Medium prediletto da Maria Elisabetta Novello nella sua ricerca artistica la cenere è materia effimera e fuggevole che porta in sé la fragilità del contemporaneo e la bellezza e l’instabilità dell’esistenza stessa.