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Palinsesti 2022

Giunta alla sua diciassettesima edizione, Palinsesti conferma la vitalità e l’attenzione al contemporaneo che da più di trent’anni caratterizza la vita culturale di San Vito al Tagliamento, passando di amministrazione in amministrazione, tenendo fede a un principio di libertà progettuale che si è confermato di edizione in edizione. Come di consueto, anche nel 2022 il visitatore troverà quattro esposizioni distribuite in altrettante sedi del territorio sanvitese.

Si parte quindi dalla mostra Mappe di colore – dedicata a una linea delle ricerche aniconiche concentrata sulle possibilità di espressione autonoma del pigmento – articolata nei tre piani dell’Ospedale dei Battuti con opere di Tetsuro Shimizu, Pope, Mario Palli, Walter Zironda e Sandi Renko, presente anche nell’adiacente chiesa di Santa Maria dei Battuti con una grande installazione.

Si sposa con la linea di questa mostra, poi, l’approfondimento sulla collezione Punto Fermo, con una mostra che rende omaggio all’opera del pittore Graziano Negri, con la vibrazione atmosferica delle sue ampie, solenni campiture a macchia.

Due novità, invece, riguardano l’edizione del Premio In Sesto, che in concomitanza con le celebrazioni per il centenario della nascita, ha chiesto agli artisti invitati – i francesi Quentin Lefranc e Chantal Vey e l’italiano Sasha Vinci – di pensare un’opera dedicata alla figura e all’opera di Pier Paolo Pasolini da collocarsi nella frazione di Ligugnana, frequentata dallo scrittore nei suoi anni friulani.

Il raggio d’azione dell’intervento di arte pubblica, dunque, esce dai confini del centro storico, come suggerisce l’opera di Hella Gerlach, premiata nel 2021 per un’installazione da realizzarsi nell’area dell’ex Foro Boario, e protagonista quest’anno della mostra personale Spiritual Bypass III negli spazi di Palazzo Tullio-Altan.