Parco di Palazzo Rota

parco rota

Mostra: Intra/extra moenia
Artisti: Ernesto Paulin, Gaetano Bodanza.

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Note storiche
Tra i palazzi più complessi e ricchi di sedimentazioni edilizie costruiti nel centro storico è senza dubbio Palazzo Altan-Rota, attuale sede del Municipio. Il palazzo è il risultato dell'aggregazione di diverse entità edilizie edificate e sviluppatesi in un periodo compreso tra il XIV e il XIX secolo. L'edificio principale fu eretto, nella seconda metà del '400 dalla famiglia Altan, Conti di Salvarolo, in addossamento, verso ovest, a preesistenti edifici costruiti lungo il muro patriarcale (secolo XIV) e in posizione arretrata, verso sud, rispetto all'allineamento dei fronti degli edifici che delimitano la Piazza del Popolo. Questa parte di edificio conserva l'impianto tipico della casa padronale veneta, a pianta tripartita sviluppata su tre livelli. Gli interni presentano sontuosi saloni e stanze con paramenti murari, solai e soffitti finemente decorati. Al piano terra, singolare è la stanza degli stucchi che si caratterizza per il soffitto, a finti lacunari con rosette e per le pareti, a stucco con riquadratura mistilinee a motivo rocaille, arricchite dalle presenze di dipinti su tela raffiguranti paesaggi in prospettiva con architetture. Il portico sulla corte quadrata, edificato nel XVII secolo a raccordare il corpo principale del palazzo alla piazza, racchiude un giardino impostato secondo la tipologia all'italiana e costituito da basse siepi modellate di buxus semprevirens che formano spaziature regolari e con ai vertici del riquadro inserite le palme del Giappone che assegnano una nota di esotismo fine secolo all'insieme architettonico. A nord del complesso monumentale si estende, per una superficie di 5800 mq, un parco a libera invenzione e di ispirazione tardoromantica con la presenza caratterizzante: della vasca circolare delle ninfee racchiuse da arbusti di osmanto profumato; dalla torre circolare posta nel limite nord-ovest del parco a segnare l'espansione a nord nel centro urbano nel secolo XV; dal muro edificato, agli inizi del secolo, lungo la fossa e dalla torretta ad esaltare l'impianto medioevale del sito; il rifugio costruito durante la prima guerra mondiale; le serre poste ai limiti del vasto prato centrale. Il parco, formatosi per successive modifiche ed integrazioni, esprime valori storici e culturali; le essenze vegetali presenti sono eterogenee, l'impianto unisce varietà autoctone o di aree geografiche limitrofe, con altre di gusto esotico provenienti dall'Asia e dal Nord America sulla scorta di tendenze formatisi e diffusesi nel XIX secolo.

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